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Scoperto nuovo effetto dello zucchero su due specie di zanzare

Aedes aegypti

In un recente studio pubblicato da ricercatori dell’Università di Cincinnati sul Journal of Medical  Entomology  si è riscontrato che le zanzare Aedes aegypti e Culex pipiens, che si nutrono di varie diete zuccherine, mostrano una ridotta capacità di rilevare l’acqua, una risorsa fondamentale per la sopravvivenza. I ricercatori vogliono approfondire l’utilizzo di diverse esche zuccherine per ostacolare la sopravvivenza delle zanzare, la rilevazione dell’umidità e la ricerca dell’ospite.

Entomology Today ha pubblicato un articolo relativo ai risultati dello studio – di cui Shyh-Chi Chen, Ph.D., ricercatore post-dottorato presso il Dipartimento di Scienze Biologiche dell’Università di Cincinnati, ne è l’autore principale – che mirava a verificare in che modo una dieta ricca di zuccheri avrebbe influenzato il comportamento di due specie di zanzare.

Le zanzare hanno una straordinaria capacità di individuare due risorse necessarie alla sopravvivenza: acqua e un pasto di sangue adeguato. Tuttavia, l’assorbimento di zucchero può influire sulla loro capacità di localizzare con successo queste due risorse. Chen ha affermato che le zanzare usano segnali di umidità per localizzare i siti di nettare e di deposizione delle uova e che si interrompe la loro capacità di percepire l’umidità, si potrebbe compromettere la loro sopravvivenza e la loro riproduzione.

I ricercatori hanno nutrito le zanzare con una varietà di diete zuccherine, tra cui saccarosio, dolcificanti artificiali come sucralosio e sorbitolo, e il meno comune arabinosio. Hanno poi testato l’influenza degli zuccheri su tre caratteristiche: sopravvivenza, preferenza per gli ambienti umidi e capacità di atterrare su un ospite.

L’arabinosio si è distinto dagli altri, Culex pipiens esposto all’arabinosio ha mostrato un’elevata mortalità, anche a basse concentrazioni. Altri zuccheri hanno influenzato la rilevazione dell’umidità in entrambe le specie, soprattutto in Aedes aegypti, che ha mostrato una ridotta capacità di distinguere tra ambienti secchi e umidi.

Tuttavia, il comportamento di ricerca dell’ospite non è stato influenzato. Anche quando le zanzare presentavano una ridotta capacità di rilevamento dell’umidità, riuscivano comunque a rilevare il calore corporeo e ad atterrare con successo su una mano umana. Chen ha affermato che, poiché non tutte le zanzare reagiscono allo stesso modo allo zucchero, il futuro delle esche a base di zucchero deve essere specie-specifico.

Per saperne di più:

The impact of sugar diet on humidity preference, survival, and host landing in mosquitoes“ – Journal of Medical Entomology

Entomology Today