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Termiti, un incubo anche in città

Formiche o termiti? Riconoscerle può salvare davvero dai danni strutturali, anche gravi, alle abitazioni. Se le formiche sono ‘ospiti’ non graditi ma familiari nell’abitato urbano, non è così per le termiti, che sono ritenute dai più insetti estranei ai centri urbani. Ma non è così: sono invece ben presenti e spesso causa di ingenti danni agli edifici (specialmente a quelli storici) delle città.

Le loro abitudini le tengono lontane dalla luce e dall’aria aperta, rendendole difficili da trovare nelle nostre case. Anche il colore e l’aspetto – quello di piccoli insetti bianchi nella loro forma più comune – in apparenza farebbero pensare di poterle riconoscere senza difficoltà in caso di avvistamento.

Ma sappiamo veramente distinguere le termiti dalle formiche? Rentokil – azienda specializzata nel monitoraggio ed eliminazione degli infestanti del gruppo Rentokil Initial – può aiutarci, grazie alla sua vasta esperienza, a comprendere meglio le caratteristiche di questi insetti e a sensibilizzare sempre più persone allo scopo di prevenire ogni tipo di infestazione, individuando le principali minacce nei confronti di case e aziende.

Le termiti non sono pericolose per la salute dell’uomo, ma possono causare ingenti danni agli interni e alle strutture portanti degli edifici. Si tratta, infatti, di insetti xilofagi, che si cibano di cellulosa e quindi attaccano principalmente legno (quindi mobili, infissi, travi, pavimenti ed altre strutture lignee di edifici) e carta (in particolare quella dei libri).

Al mondo si conoscono circa 2000 specie di termiti, diffuse soprattutto nei paesi tropicali grazie agli elevati valori di umidità e temperatura. Nelle regioni temperate, le poche specie di termiti presenti sono note soprattutto per i danni causati ai materiali lignei e cartacei in aree urbanizzate. In Italia sono presenti le termiti che attaccano il legno sano stagionato, distinguibili in due gruppi: le Kalotermitidae o termiti del legno secco e le Rhinotermitidae o termiti sotterranee, in particolare con la specie Reticulitermes lucifugus – commenta Fabio Landi, Strategic Field Biologist di Rentokil.

Kalotermes Flavicollis – Foto Sphoo Creative Commons

Le infestazioni da termiti sono molto difficili da individuare perché, a differenza dei tarli, non producono i classici suoni dovuti al legno che viene a poco a poco rosicchiato – al contrario, sono totalmente silenziose – e, ad aggravare la situazione, non lasciano neppure buchi o altri segni visibili sulle superfici.

Normalmente non ci si accorge della loro presenza finché il danno a oggetti e strutture è irreparabile: le termiti attaccano dall’interno, svuotando completamente il legno e lasciando intatti solo gli strati più superficiali. Gli indizi per riconoscere un’infestazione da termiti sono pochi: ad esempio nel sottotetto o in altre zone poco illuminate e tendenti a raccogliere l’umidità all’interno degli edifici più vecchi (magari anche a causa di infiltrazioni d’acqua), è possibile notare i tipici camminamenti delle termiti sotterranee, cordoncini terrosi addossati alle pareti o pendenti dalle travi che permettono alle termiti di spostarsi senza esporsi alla luce.

Reticulotermes banyulensis – Foto © Hans Hillewaert, CC BY-SA 4.0

È possibile in alcuni casi avvistarle nelle abitazioni in forma alata, ed è proprio in questa forma che si corre il rischio di scambiarle per formiche. Appaiono infatti come insetti alati, ma, a differenza delle formiche alate, che hanno due paia di ali diverse fra loro e antenne piegate, le termiti hanno due paia di ali uguali (fanno parte infatti dell’ordine degli isotteri) e antenne dritte. Considerati gli ostacoli nell’individuarle e riconoscerle correttamente, l’intervento da parte di professionisti risulta essere fondamentale nell’identificazione e trattamento delle termiti.

Rentokil utilizza un innovativo sistema multifase che permette di controllare, monitorare ed eliminare colonie di termiti sotterranee. Questo processo mira a raggiungere il cuore della colonia con l’adescamento alimentare mediante esche naturali in legno: una soluzione efficace e insieme rispettosa dell’ambiente. Il prodotto insetticida viene impiegato solo nella fase finale di controllo, riducendo quindi notevolmente l’impiego di prodotti chimici. 

A proposito di Rentokil

Rentokil Initial è il maggior fornitore al mondo di servizi per le aziende. Da oltre 90 anni l’azienda – nata dalla fusione di due società – si occupa di Pest e Hygiene Services. Attiva in oltre 80 Paesi al mondo – in Europa, Asia, Oceania, America e Africa – conta più di 43.000 dipendenti e un fatturato annuo di £ 2.6 miliardi.

La filiale italiana opera oggi con due divisioni: Initial Hygiene, specializzata in servizi per l’igiene e marketing olfattivo, che si è ampliata grazie all’acquisizione di CWS-boco Italia, e Rentokil Pest Control, dedicata ai servizi per la disinfestazione e monitoraggio degli infestanti e la disinfezione degli ambienti.

Lo staff è composto ora da circa 700 dipendenti, con un personale tecnico suddiviso su molteplici filiali nel territorio nazionale. Nel 2021 la società ha acquisito Gico Systems, azienda italiana specializzata nel pest control e allontanamento volatili.  Rentokil ha un’esperienza globale dal Nord America all’Europa, anche grazie alla recente acquisizione di Terminix, società leader del Pest Control in Nord America.