‘Toadzilla’: così è stato chiamato il rospo delle canne (da zucchero) trovato il 12 gennaio scorso nel Parco Nazionale di Conway, nella foresta pluviale dell’Australia settentrionale. L’anfibio – che in un primo momento i ranger di pattuglia nella zona pensavano fosse un falso – era sei volte più grande di un rospo medio, e pesava 2,7 kg: un rospo da primato (l’attuale rospo che inserito nel 1991 nel Guinness World Record è Prinsen, un rospo domestico svedese di 2,65 kg).

I rospi delle canne – considerati infestanti in Australia – sono una specie antichissima, originaria del Centro e del Sudamerica, introdotti per la prima volta in Australia nel 1935 per contrastare la diffusione di serpenti velenosi, rappresentano uno dei parassiti più dannosi del paese: si stima che ora siano centinaia di milioni. Dopo la cattura Toadzilla – come da prassi standard in Australia, trattandosi di un infestante – è stato soppresso e sarà donato al Museo del Queensland.
Il rospo delle canne (Rhinella marina)
Si tratta di un grande rospo terrestre della famiglia Bufonidae, originario del Centro e Sud America, che è stato introdotto in varie isole dell’Oceania e dei Caraibi, e soprattutto nell’Australia settentrionale, per limitare o eliminare la presenza di serpenti velenosi.

Gli adulti hanno una lunghezza media di 10 -15 centimetri (4-6 pollici). Il rospo delle canne possiede dietro la testa ghiandole velenose e i girini – se ingeriti – sono altamente tossici. La sua pelle tossica può uccidere molti animali, sia selvatici sia domestici.
A causa del suo vorace appetito, il rospo delle canne è stato introdotto con l’intento della lotta biologica ai parassiti delle piantagioni di canna da zucchero in molte regioni del Pacifico e delle isole dei Caraibi come metodo naturale per il controllo dei parassiti agricoli (con risultati non sempre favorevoli).
I rospi si stabilirono saldamente nel Queensland, aumentando in modo esponenziale di numero ed estendendo la loro distribuzione nel Territorio del Nord e nel Nuovo Galles del Sud. Nel 2010, un esemplare è stato trovato sulla costa occidentale a Broome.

Se il rospo delle canne ha avuto poco successo per ridurre il numero degli scarabei delle canne (Dermolepida Albohirtum) al contrario ha avuto un forte impatto sulla biodiversità australiana, portando a calare molti rettili predatori, come ad esempio il varano di Mertens (Varanus mertensi), il varano di Mitchell (V. mitchelli), e il varano argo (V. panoptes), il serpente bruno reale (Pseudechis australis), la vipera della morte comune (Acanthophis antarcticus), e il coccodrillo d’acqua dolce australiano (Crocodylus johnstoni).
