La strategia Farm to Fork della Commissione europea fa coraggiosi primi passi verso il riconoscimento del valore della gestione integrata dei parassiti (IPM, Integrated Pest Management).
I professionisti europei della gestione dei parassiti formati in IPM comprendono meglio di chiunque altro come ora dovrebbe essere ampiamente implementato in tutte le società europee per promuovere la salute pubblica. La crisi sanitaria COVID-19 è stata un momento fondamentale per chi opera in questo settore, che si sono dimostrati essenziali nel mantenere l’igiene in luoghi pubblici e privati in molti paesi europei durante i blocchi.
Come afferma la CEPA, l’associazione che rappresenta professionisti qualificati della gestione degli infestanti a livello europeo,: “I servizi forniti dal nostro settore durante la crisi hanno contribuito a garantire la continuità del lavoro degli operatori sanitari negli ospedali, oltre a garantire la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di alimenti e quasi tutte le altre aree e commercio non è stato disturbato a beneficio di tutti i cittadini europei”.
Molti fattori che contribuiscono a un’imminente recessione economica – come edifici pubblici e privati lasciati vuoti per lunghi periodi, la riduzione degli investimenti in infrastrutture nell’igiene pubblica, unita alle già note questioni relative ai cambiamenti climatici e l’urbanizzazione non pianificata – creano una tempesta perfetta perché i parassiti prosperino. Pur avendo affrontato questa sfida con convinzione, molti governi nazionali sembravano valutare fino a che punto settori essenziali come l’assistenza sanitaria e la logistica si affidano ad altri settori per funzionare. In risposta a questa vaga situazione, gli sforzi concertati tra CEPA e i suoi membri nazionali sono riusciti ad attirare questo problema all’attenzione dei governi e ottenere la conferma che la gestione degli infestanti deve continuare.
Per cambiare questa situazione, CEPA ha richiesto lo sviluppo di standard e qualifiche professionali attraverso un protocollo d’intesa.“Crediamo davvero che un approccio basato sui principi e sulle migliori pratiche di gestione integrata dei parassiti nel rispetto di tutte le normative applicabili sia la migliore garanzia di un risultato efficace e professionale – è il commento di CEPA – Ciò non solo garantirebbe l’efficacia del servizio, ma è l’approccio che proteggerà adeguatamente la salute dei cittadini, riducendo al minimo l’impatto dell’attività di gestione dei parassiti sull’ambiente e sulla biodiversità”.
Henry Mott è il presidente del CEPA #TheGoodPestManager, l’associazione di categoria che rappresenta gli operatori di Pest Control addestrati professionalmente a livello europeo.